Le emozioni non finiscono ........... mai anche se è malato è terminale
01/05/2022
Il contatto fisico tra malato di Alzheimer in fase terminale ed il suo congiunto genera emozioni e benessere....
L'infermiera Mary Roseo di Vinchio, che, con i propri cari, padre, fratelli e altri familiari, ha assistito per lungo tempo la madre affetta da demenza di Alzheimer, ci manda questo contributo .
"Stavo assistendo mia mamma nei suoi ultimi giorni di vita nel suo letto di casa. La sua pressione arteriosa massima da vari giorni era compresa tra 60 e 70 mm di mercurio. Quel mattino accompagnai mio papà vicino al suo letto: Lui ci teneva molto a starle vicino, nonostante si potesse muovere solo con la carrozzina.
Mi allontanai da loro per non disturbarli; dopo un pò tornai e per curiosità controllai la pressione arteriosa. Stavolta la massima era 115 mm di mercurio. Non ci credevo: la misurai più volte ed era sempre tra 110 e 120.
Questo mi fa pensare che mia mamma si è emozionata e mi piace pensare che la sua mente non era spenta del tutto.
Il giorno dopo, mia mamma ci ha lasciato."
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